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Programma

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Animali
Adeguamento del Regolamento tutela animali in collaborazione con le associazioni animaliste
Istituzione di una Consulta Tutela Animali che rafforzi il rapporto tra ufficio Tutela animali e Associazioni
Animaliste anche in ottemperanza della riforma del terzo settore.
Botticelle: attuare il nuovo regolamento che autorizza le carrozzelle solo nei parchi cittadini (modello Central
Park New York).
Bioparco, ampliare le attività di recupero degli animali
Implementare progetti con scuole e università per attività di divulgazione e ricerca
Bando per veterinari per tariffe calmierate per le cure veterinarie per i proprietari più indigenti
Riqualificazione periferie: all’interno di questo progetto considerare la situazione animali in particolar modo il
randagismo, gli allevamenti abusivi, l’indiscriminato sfruttamento, i maltrattamenti e gli abusi illegali anche nei
campi rom
Gestione canili comunali e privati in convenzione: nell’attesa dello scadere dell’ultimo affidamento tramite
bando pubblico è necessario studiare un nuovo capitolato che preveda il prevalere della componente
gestionale su quella economica. Prevedere nel capitolato strumenti puntuali di verifica della gestione dei canili
e gattili comunali o in convenzione
Riduzione della TARI per chi adotta un animale dalle strutture comunali.
Emergenza cinghiali: protocollo d’intesa tra Roma Capitale, Regione Lazio e città Metropolitana che preveda
l’individuazione di aree di recupero degli animali e l’istituzione di un tavolo tecnico con associazioni esperte in
fauna selvatica per la gestione ed il contenimento dei capi presenti in prossimità dei centri abitati tramite
sterilizzazioni e/o trasferimento in aree (parchi) idonee alla loro natura.
Approvazione di un regolamento comunale sui circhi con animali, in attesa dell’attuazione della legge
nazionale che prevede il graduale inutilizzo degli animali nei circhi.
Aree giochi
Ripristino e messa a norma di tutte le aree giochi per i bambini e creazione di altre laddove necessario
Progetti integrati con sponsor e altri partner sia per la gestione di quelle esistenti sia per crearne di nuove.
Sistemi di videosorveglianza nelle aree giochi
Ambiente

Affidamento delle aree verdi (no parchi e ville storiche) ad associazioni di quartiere, di volontariato e
protezione civile, per garantire la manutenzione dell’area in cambio della possibilità di organizzare attività nel
rispetto dell’ambiente e del regolamento di Polizia Urbana.
Valutare la possibilità di concedere alcune di queste aree a soggetti privati per attività e gestione concordata
con l’amministrazione sulla base di alcuni parametri definiti dall’Amministrazione.
Rivedere lo strumento delle sponsorizzazioni delle rotatorie finalizzate al mantenimento del decoro.
Incentivare la mobilità elettrica, iniziando dal rinnovamento dei mezzi di ATAC, AMA e dell’amministrazione
comunale.
Realizzazione di nuovi edifici che tengano conto dell’utilizzo di materiali a basso impatto ambientale, del
risparmio energetico e di un sistema di raccolta dei rifiuti differente dai tradizionali cassonetti, prevedendo
strumenti di raccolta interni ai condomini mediante la creazione di appositi spazi, in particolare negli edifici di
nuova costruzione (modello Vancouver Canada).
Inserire nella normale programmazione del Dipartimento all’Ambiente il piano delle potature che dovrà
avvenire con cadenza annuale, tenendo conto delle stagioni e delle specificità degli alberi.
Monitoraggio costante delle alberature, dei fossi e dei canali.
Piano annuale per la manutenzione delle caditoie e dei chiusini
Iniziative di sensibilizzare al rispetto dell’ambiente nelle scuole e nei singoli territori.
Piantumazione di nuove alberature.

Cultura
Roma ha un patrimonio culturale inestimabile ed è necessario attivare forme di fruizione che consentano ai
cittadini romani, agli studenti e ovviamente ai turisti di goderne appieno. Oltra a quanto già conosciuto e
presente, come il circuito dei musei di Roma Capitale è necessario attivare forme di promozione di eventi che
si possano svolgere durante tutto l’anno. Importante è la calendarizzazione degli eventi che deve essere su
base annuale e non a ridosso del periodo di svolgimento. Gli eventi dell’estate romana devono essere definiti
all’inizio dell’anno così come gli eventi natalizi devono essere noti a giugno, questo per permettere la
promozione degli eventi con largo anticipo nel circuito turistico nazionale ed internazionale, in modo tale che
gli operatori e Roma Capitale possano presentarli nelle fiere internazionali e negli incontri con i principali tour
operator mondiali.
Roma oltre ad essere aperta ad ogni forma di arte, non può non puntare su ciò che il mondo ci invidia, ossia la
storia dell’antica Roma. Sarà necessario dedicare un progetto a questo. Rivalutare il Museo della Civiltà
Romana incentivando le visite dalle scuole elementari fino agli studenti universitari. Allestire una mostra
itinerante per il mondo con reperti dell’Antica Roma, molti dei quali sono custoditi nei magazzini
dell’amministrazione per mancanza di spazi. La fattibilità e l’utilità anche economica di una mostra itinerante
era già stata valutata positivamente in passato, pertanto, è nota la disponibilità da parte di città e paesi
stranieri ad acquistare una mostra di questa natura. Istituzionalizzare la giornata del 21 aprile, Natale di Roma.
In questa giornata dovranno essere organizzare da Roma Capitale iniziative di rievocazione storica, di
divulgazione della storia della città con eventi, mostre, convegni e attività con le scuole.
Emergenza abitativa
Migliaia di famiglie sono in attesa da anni di una casa e molte di queste vivono in situazioni di forte disagio.
L’amministrazione dovrà dar vita in accordo con la Regione Lazio e il Governo ad un nuovo piano di edilizia
residenziale pubblica e di riqualificazione del patrimonio immobiliare già esistente.
Contrasto ad ogni forma di abusivismo, occupazioni e morosità ma al tempo stesso aiuti e sostegni alle
persone realmente in difficoltà economiche e sociali.
Mutuo sociale e sostegni alle giovani coppie.
Valutare la possibilità di acquisire immobili già esistenti siano essi privati o di proprietà di enti previdenziali,
casse degli ordini professionali o fondi, al fine di are una risposta veloce all’emergenza abitativa.
Commercio e attività produttive
Incentivo al commercio su strada (negozi, bar, ristoranti, ecc…) per evitare che si spengano i nostri quartieri. I
piccoli commercianti e i mercati rionali sono sempre stati luogo di socializzazione e aggregazione delle
persone, non possiamo permettere che questa forma di commercio scompaia a vantaggio dei grandi centri
commerciali, del commercio abusivo o della concorrenza sleale fatta di chi non rispetta le regole.
Istituire incentivi e sgravi fiscali per i commercianti che mantengo accese le insegne e le vetrine dei loro
negozi durante le ore notturne poiché, avere le strade illuminate contribuisce a garantire più sicurezza.
Creazione di “centri commerciali all’aperto”, ossia, incentivare le associazioni tra commercianti di una stessa
via o di uno stesso quadrante, affinché facciano rete dando vita ad iniziative comuni, a progetti che integrino
l’offerta commerciale con eventi culturali, ludici e sportivi. Prevedere anche forme di sgravio della Cosap
laddove i commercianti si dichiarano disponibili a mantenere puliti i tratti di marciapiedi prospicenti alle loro
attività.
Lotta al commercio abusivo. Controlli serrati per le attività che non rispettano le regole inasprendo le sanzioni
con particolare attenzione ai mini market.
Giovani
I giovani meritano un’attenzione particolare da parte dell’amministrazione soprattutto post covid.
Incubatori di impresa per la formazione e il futuro inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.
Incentivare i progetti scuola-lavoro. Roma Capitale deve farsi promotrice di accordi con i soggetti pubblici e
privati affinché incentivino forme di collaborazione.
Creare luoghi da poter assegnare ai giovani che si costituiscano in associazione o in altra forma, al fine di
creare della comunità giovanili dove poter sviluppare diverse attività.
Centri di contrasto al disagio giovanile
Iniziative di decoro urbano e di educazione civica organizzate da Roma Capitale insieme alle scuole, alle
Università e alle associazioni giovanili.
Incentivare l’assegnazione e l’utilizzo dei beni confiscati alle mafie per attività svolte da associazioni di giovani.
Grandi eventi
Roma deve essere nella condizione di candidarsi ad ospitare eventi di carattere internazionale quali le
Olimpiadi, le fasi finali di eventi delle diverse discipline come ad esempio calcio, nuoto, basket ecc.In passato
abbiamo assistito alla rinuncia da parte dell’amministrazione a candidarsi come paese ospitante, questo non è
ammissibile e accettabile, Roma merita un palcoscenico internazionale e l’amministrazione deve dimostrarsi
all’altezza della sfida, rinunciare è stato un duro colpo per l’immagine e l’economia della città.
Nessuno al mondo può offrire uno scenario come Roma, sia dal punto di vista dei luoghi storici sia per
l’impiantistica sportiva esistente. La nostra città riscuote un grande interesse e suscita molto fascino a livello
internazionale per questo è necessario creare una struttura dedicata di Roma Capitale che possa interagire in
tal senso con tutti i soggetti interessati per facilitare la realizzazione di grandi eventi nella nostra città.
Gli eventi di qualsiasi natura, siano essi sportivi, produzioni televisive, concerti, raduni internazionali o altro
incentivano il turismo e di conseguenza l’economia della città.
Europa
Roma deve poter avere un accesso diretto ai fondi europei per questo sarà necessario riprendere il dialogo
con il Parlamento Italiano e la Commissione Europea per cambiare la classificazione di Roma Capitale in
ambito europeo al pari delle province autonome. Questo consentirebbe a Roma di poter avere fondi diretti
senza dover passare per la Regione Lazio. Sarà necessario potenziare l’Ufficio Europa con personale
adeguatamente formato che dovrà supportare i dipartimenti dell’amministrazione nella partecipazione ai bandi
e ai partenariati con altre città europee, interfacciarsi con i vari ministeri e organismi europei al fine di ottenere
fondi e finanziamenti per opere e progetti da realizzare nella Capitale.
Mobilità sostenibile e trasporto pubblico
Traffico, inefficienza del trasporto pubblico, mancanza di collegamenti con le periferie, una rete metropolitana
insufficiente e da qui che dobbiamo partire se vogliamo migliorare la viabilità e la mobilità della capitale.
Riprogrammare la rete metropolitana partendo dall’acquisto di nuovi treni e della manutenzione della rete che
spesso causa ritardi e sospensione delle corse.
Rivedere in accordo con la Regione le linee pendolari Roma Nord e la Roma-Lido
Nuove linee e nuove fermate della metropolitana, immaginando collegamenti verso Tor Vergata Roma Est e
sulla direttrice di Roma Nord.
Implementazione del bike sharing e del car sharing.
Nuovi parcheggi di scambio serviti dai mezzi del trasporto pubblico o da altre forme di mobilità per accedere
nell’anello ferroviario e in particolare nella zona ZTL
Creazione di piattaforme di smistamento a ridosso del G.R.A e delle autostrade al fine di evitare l’accesso di
mezzi pesanti all’interno della città.
Accelerare il completamento della tratta della Linea C fino a Piazza Venezia e avviare contemporaneamente
la progettazione delle tratte Venezia-Farnesina-Grottarossa; far ripartire i progetti per prolungare le Linee A, B
e B1 fino al GRA; riprendere il progetto della Linea D, da Talenti a Magliana; completare l’anello ferroviario,
aumentando le frequenze dei treni che attraversano la città.
Portare avanti il piano quadro della ciclabilità, realizzando piste ciclabili in sicurezza, laddove possibile e senza
creare disagi alla viabilità e alla sosta.
Regolamentare l’utilizzo e la sosta dei monopattini. È necessario che tutti i mezzi siano identificabili ai fini delle
sanzioni dovute alla violazione del codice della strada. Realizzare degli stalli per il prelievo e il deposito del
mezzo. Bisogna applicare a questi mezzi lo stesso sistema che viene utilizzato per il noleggio delle vetture.
Implementare la flotta dei mezzi pubblici con bus elettrici e a basso impatto. Istituire navette elettriche che dai
principali parcheggi, capolinea o fermate della metro portino i cittadini all’interno del centro storico.
Navigabilità del Tevere a fini turistici ma anche come arteria di mobilità istituendo dei taxi boat con relative
banchine di fermata.
Rivedere le linee dei bus turistici e gli stalli.
Rivedere le linee degli open bus per i giri turistici in accordo con gli operatori del settore al fine di garantire un
servizio di eccellenza ai turisti compatibile con le esigenze turistiche, ambientali e della mobilità della città.
Rivedere e se possibile annullare i progetti per le funivie Casalotti-Boccea e Magliana-Eur.
Mamme
Una città a misura di mamma. Potrà sembrare strano inserire in un programma elettorale un punto specifico
dedicato alle mamme ma chi conosce i problemi che quotidianamente affronta una mamma, in particolare
lavoratrice, non ne sarà stupito. Avere servizi efficienti, a partire dal trasporto pubblico, gli scuola bus, una
maggiore scelta di attività pomeridiane per completare la formazione dei figli in orari extra scolastici, bonus per
baby sitter, bonus per accesso alle ludoteche e nidi aziendali. Sono alcune delle misure che Roma Capitale
dovrebbe incentivare per permettere alle mamme di avere dei ritmi di vita meno frenetici, di poter gestire
meglio il proprio lavoro e avere anche il loro tempo libero da dedicare a sé stesse e alle proprie passioni.
Inoltre sarà necessario aiutare economicamente le mamme in difficoltà, attivando strutture dedicate presso i
servizi sociali dei Municipi e una più stretta relazione con le case famiglie e le altre strutture che supportano
tante ragazze madri e mamme in difficoltà.
Protezione Civile
Un settore strategico per la Capitale che partendo dalla struttura capitolina fino ai volontari delle associazioni,
potrebbe rappresentare un valore aggiunto per le attività dell’amministrazione.
Per rendere efficiente la Protezione Civile di Roma Capitale è necessario:
1) Adeguamento la sala operativa;
2) Dotare il personale di mezzi e attrezzature all’avanguardia atte a rendere il loro lavoro più incisivo
3) Formazione e aggiornamento del personale
È necessario un maggiore coinvolgimento e coordinamento delle tante associazioni di protezione civile, oltre
che nelle attività di intervento a fronte di particolari eventi anche per il controllo e il monitoraggio del territorio,
evidenziando delle criticità da risolvere prima che essere divengano emergenze o problemi.
Implementare il ruolo e le risorse degli uffici di protezione civile presso i singoli Municipi.
Personale Roma Capitale
Prevedere un sistema che permetta ai dipendenti di Roma Capitale di acquisire maggiori competenze, di poter
fare dei corsi di aggiornamento e di poter avere un sistema di progressioni interne puntuale e chiaro affinché
nel corso del loro percorso lavorativo possano ambire a crescere professionalmente;
È necessaria una nuova pianta organica anche alla luce delle nuove competenze e funzioni che saranno
affidate alla città Roma.
Rivedere le dotazioni degli uffici, la loro ubicazione e in molti casi dar vita ad interventi di riqualificazione.
Riforma Roma Capitale
La riforma di Roma Capitale non è più procrastinabile. E’ necessario che la Capitale del paese abbia deleghe
e competenze dirette ed esclusive per gestire il proprio territorio e con esse adeguate risorse economiche.
Non è più pensabile che Roma debba ricevere un contributo straordinario per il ruolo che ricopre e per le
funzioni alle quali assolve una tantum ed in base agli umori del Governo di turno.
Roma è 10 volte Parigi, 8000 km di strade, è il comune europeo con il maggior numeri di aree verdi, ospita le
sedi delle istituzioni italiani, la Città del Vaticano, le rappresentanze diplomatiche, le agenzie delle Nazione
Unite FAO, IFAD, WFP, senza dimenticare che nella città si svolgono ma la maggior parte delle manifestazioni
e dei cortei.
Tutto questo ha un costo che la città non può sostenere sottraendo risorse al proprio bilancio.
La riforma dello status di Roma Capitale con la relativa attribuzione delle deleghe necessarie previste dalla
Legge, renderebbe più incisiva e rapida la realizzazione di interventi e l’attrazione di investimenti.
Conseguente alla riforma di Roma Capitale, il Campidoglio dovrà dar seguito al decentramento amministrativo
verso i municipi, affinché abbiamo maggiori competenze, responsabilità, fondi e gestione diretta di tematiche
prettamente locali. Ognuno dei 15 municipi di Roma è grande quanto un medio comune italiano ed è
impossibile che gli amministratori locali si trovino ad agire senza competenze dirette.
Un ragionamento dovrà essere fatto per il territorio di Ostia che rappresenta il mare di Roma e che
necessiterebbe di interventi e attribuzioni specifiche.
Rifiuti

 

Portate Roma fuori dell’emergenza e creare un sistema efficiente e capillare in grado di rendere pulita la città
e soprattutto di renderla autosufficiente affinché non si debba più ricorrere ad impianti fuori regione e all’estero
con costi enormi per l’amministrazione. Ogni anno Roma spende quasi 200 milioni di € per smaltire i rifiuti fuori
dal proprio territorio.
È necessario chiudere il ciclo dei rifiuti con una riorganizzazione dell’AMA, trasformandola in un’azienda
all’avanguardia e in grado di erogare un servizio di qualità alla città di Roma, considerato anche che i romani
pagano una delle tariffe sui rifiuti più care d’Europa.
Una corretta pianificazione della gestione integrata dei rifiuti urbani di Roma Capitale deve partire
necessariamente dai dati della raccolta differenziata delle singole frazioni merceologiche, al fine di
raggiungere gli obiettivi previsti dalle nuove Direttive, che non si fondano più sul dato della RD ma su quello
dell’effettivo riciclo.
Sarà fondamentale nei prossimi anni implementare la raccolta differenziata anche per quelle frazioni che fino
ad oggi non vengono raccolte come i tessili, i rifiuti ingombranti e i rifiuti domestici pericolosi, come previsto dal
nuovo Decreto legislativo di recepimento delle direttive sui rifiuti.

Oggi Roma la raccolta differenziata è ferma al 45% e in 5 anni è cresciuta solo di 4 punti percentuali, un
fallimento mai visto prima, inoltre in alcune zone si sta togliendo il porta a porta per rimettere i cassonetti in
strada, un passo indietro di 20 anni.
Altrettanto fondamentale è l’analisi dell’attuale assetto impiantistico presente nel territorio di Roma Capitale al
fine di poter pianificare il reale fabbisogno di impianti sulla base del dato complessivo dei rifiuti raccolti per una
effettiva economia circolare di tutte le frazioni, compreso gli scarti.
Pertanto, occorre prevedere:
1) l’apertura di nuovi Centri comunali e/o privati di raccolta (almeno 2 per ogni Municipio);
2) l’apertura di Centri comunali e/o privati di riutilizzo (almeno 1 per Municipio);
3) la costruzione di impianti aerobici ed anaerobici per il trattamento della frazione organica: in un’ottica di
efficientamento energetico, gli impianti anaerobici sono certamente preferibili per la produzione di biogas;
4) la costruzione di un termovalorizzatore di ultima generazione all’interno dell’area della Città Metropolitana,
come, tra l’altro, previsto dal nuovo Piano regionale;
5) nuova pianificazione dei sistemi di raccolta che tenga conto di tutte le esigenze specifiche di ogni Municipio
(socio-economiche; di estensione; morfologiche e di densità);
7) riduzione graduale dei rifiuti urbani messi in discarica: le nuove norme impongono una riduzione entro il
2035 dei rifiuti urbani smaltiti (al massimo il 10% del totale dei rifiuti urbani prodotti). Questo non vuol dire
affatto avvalorare la tesi “rifiuti zero” dal momento che uno scarto, seppur minimo, dovrà sempre essere
conferito in discarica, (stante fino ad oggi la tecnologia nota). Va da sé che nel territorio della città
Metropolitana di Roma sarà necessario prevedere una discarica di servizio;
8) Chiudere il TMB di Rocca Cencia;
9) Risanamento ambientale dell’area di Malagrotta ed esclusione della Valle Galeria da qualsiasi ipotesi di
realizzazione di nuovi impianti di smaltimento, trattamento e/o discariche;
10) Riduzioni e agevolazioni fiscali per i quartieri e le attività virtuose;

Aumentare la raccolta differenziata, implementare il porta a porta e le isole ecologiche sarebbe già un primo
passo nel breve-medio periodo per avere una città più pulita.
Per farlo è necessario anche introdurre il piano foglie e la pulizia delle caditoie nell’ordinaria programmazione
annuale di AMA, affinché non siano più interventi emergenziali o sporadici.
Rinnovare i mezzi e le dotazioni di AMA e definire una nuova pianta organica che renda l’azienda funzionale
alla mission che gli sarà affidata.

Scuola
Implementare l’offerta di posti negli asili nido comunali e aumentare la fascia oraria per venire incontro alle
esigenze dei genitori lavoratori
Ripristinare la figura del medico scolastico
Presenza dei pediatri nei nidi e materne
Messa in sicurezza degli edifici scolastici
Rendere le scuole più vivibili e sicure (videosorveglianza, strumenti di rilevamenti sismici ecc…)
Incentivare il progetto dei nonni vigili all’entrata e all’uscita degli alunni.
Attivare iniziative promosse da Roma Capitale per campagne di educazione civica, ambientale, sanitaria e di
conoscenza della nostra città.
Semplificazione amministrativa

Digitalizzazione, informatizzazione, implementazione dei servizi online, monitoraggio della qualità dei servizi, procedure online per la presentazione delle domande per alcuni settori e conseguente monitoraggio in rete.
Già questo permetterebbe all’amministrazione capitolina di rendere servizi più efficienti e veloci ai cittadini, evitando ritardi, lungaggini, lentezze burocratiche che incidono molto spesso in negativo sulla vita dei cittadini, degli imprenditori e degli operatori commerciali che diventano ostaggi di un’amministrazione che non è in grado di dare delle risposte chiare e in tempi brevi. Rendere più efficienti gli uffici di Roma Capitale comporterebbero diversi benefici per i dipendenti capitolini, per i cittadini, per gli operatori commerciali e per tutti coloro i quali vogliono svolgere un’attività nella nostra città.
La trasparenza nelle procedure inoltre eviterebbe forme di malcostume e talvolta di corruzione che non possono più essere tollerate.

Sicurezza urbana
Recupero immobili abbandonati con la possibilità di affidarli a realtà quali associazioni territoriali, protezione
civile, comunità giovanili, centri anziani, forze di polizia, associazioni sportive.
Incentivi per l’apertura di esercizi commerciali soprattutto nei quartieri periferici cercando accordi con i tanti
enti pubblici e privati proprietari di immobili. La presenza di attività commerciali, l’illuminazione e la
frequentazione delle strade da parte dei cittadini contribuiscono a creare sicurezza, eliminando così luoghi bui
e abbandonati.
Aumento dei presidi delle forze di polizia mettendo a disposizione gli immobili comunali in disuso.
Potenziamento della videosorveglianza in città e negli edifici pubblici, ivi comprese scuole e asili nido
Potenziamento dell’illuminazione di strade, piazze, aree verdi e parchi
Corsi di educazione civica nelle scuole con rappresentanti delle forze di polizie e della Polizia Locale di Roma
Capitale.
Attività a supporto degli anziani vittime di truffe, furti e rapine.
Chiusura dei campi rom e di tutte le baraccopoli presenti sul territorio.
Stop occupazioni abusive. Non possono esistere zone franche fuori dal controllo delle autorità
Centrale Operativa unica di Roma Capitale in collegamento con quella della Questura di Roma
Aumento delle colonnine SOS nei pressi delle stazioni della metropolitana e in altri luoghi sensibili.
Perfezionamento del sistema di videosorveglianza nella metropolitana e all’interno dei vagoni, affinché siano
collegati in tempo reale con la centrale operativa di ATAC che a sua volta sarà in rete con la Centrale
Operativa Unica.
Su tutti i mezzi Atac è necessario installare: telecamere, dispositivi di allarme collegati con la Centrale
Operativa Unica, cabina antisfondamento per il conducente e satellitare. Inoltre sarebbe opportuno ripristinare
la figura del bigliettaio con la qualifica di pubblico ufficiale, sia per garantire maggiore sicurezza sia per
contrastare chi non paga il biglietto.
Accordo con le società di vigilanza privata per il controllo del territorio, soprattutto nelle ore notturne
Sociale
Ripristinare l’agenzia capitolina sulle tossicodipendenze, rendendola operativa su tutto il territorio cittadino e
collegata alle principali istituzioni che si occupano di contrasto ad ogni forma di dipendenza.
Ampliare la rete dei servizi offerti sul territorio avvalendosi delle tante strutture presenti.
Coinvolgere medici di base e farmacie in un grande progetto di medicina del territorio per fare prevenzione e
tutte quelle attività di assistenza che potrebbero evitare il ricorso alle cure ospedaliere per le categorie più
fragili come ad esempio gli anziani.
Implementare i servizi e gli aiuti economici per la disabilità.
Sostegno alle associazioni di volontariato per assistenza dei senza fissa dimora
Dar vita a progetti anche di carattere sportivo che possano contribuire al benessere fisico e a fini terapeutici
per alcune patologie.
Rivedere il ruolo e la funzione di FARMACAP
Aumento del servizio di assistenza domiciliare
Lo sport contribuisce al benessere psico fisico di tutti i cittadini, pertanto, l’amministrazione dovrebbe attivare
un progetto per far praticare sport alle persone più anziane utilizzando i centri sociali per gli anziani presenti in
quasi tutti i quartieri di Roma.
Istituire un ufficio presso il Gabinetto del Sindaco con persone qualificate nel campo della disabilità che dovrà
essere interpellato da tutti i dipartimenti sia per quanto concerne le iniziative che la realizzazione di progetti,
affinché ogni iniziativa tenga conto di questo aspetto. Una città che non escluda nessuno e che sia vivibile da
tutti, questo deve essere una priorità.
Sport

Lo sport è vita, è benessere, è salute, è passione, è socializzazione, è aggregazione, è competizione, è
economia, è turismo e a volte è anche un efficacie strumento terapeutico.
Roma ha una grandissima vocazione sportiva con la presenza di migliaia di associazioni, attività, centri e
impianti sportivi e conta centinaia di migliaia di praticanti siano essi agonisti o semplici amatori, pertanto,
ritengo che sia un settore strategico e indispensabile sul quale l’amministrazione capitolina deve riversare più
attenzione e iniziative, più fondi e un’adeguata programmazione che possa proporre Roma come palcoscenico
per gli eventi internazionali.
La nostra città vanta un’impiantistica sportiva di primo livello, già in passato eravamo pronti a candidarci per le
Olimpiadi del 2020 ma il governo di allora non supportò la nostra candidatura, poi è arrivata la rinuncia perla
successiva edizione da parte del M5S. Roma ha tutte le carte in regola per ospitare le Olimpiadi, i mondiali e
gli europei delle diverse discipline sportive. Del resto nessuna città al mondo può offrire un contesto come il nostro, pensiamo all’emozione che possono provare dei runner stranieri che partecipano alla Maratona di
Roma partendo dal Colosseo.
Lo sport è anche economia e turismo, poiché i grandi eventi se programmati per tempo e adeguatamente
promossi nei vari circuiti possono rappresentare numeri importanti.
È necessario intervenire per rendere nuovamente fruibile il Pala Tiziano, lo Stadio Flaminio e Campo
Testaccio. È una vergogna lo stato di abbandono nel quale versano, poiché questi impianti potrebbero essere
utilizzati da società sportive che stanno conseguendo importanti risultati nel basket, nel volley e nel calcio, le
quali seppur promosse di categoria si vedono costrette ad andare a giocare fuori Roma.
Valorizzare l’esperienza dei centri sportivi municipali che da anni rappresentano un servizio di sussidiarietà
per consentire a tante persone di fare sport con costi contenuti.
I ragazzi devono poter avere indipendentemente dalle capacità economiche delle loro famiglie la possibilità di
fare sport e di stare insieme ai propri coetanei, per questo è opportuno affiancare all’offerta sportiva dei privati,
una serie di iniziative da parte di Roma Capitale, rivedendo al meglio l’organizzazione dei centri sportivi
municipali, attivando convenzioni con società e enti sportivi, istituendo dei buoni sport per le famiglie meno
abbienti.
Messa a norma delle palestre presenti negli istituti scolastici.
Realizzare campetti di gioco pubblici in periferia.

Tevere
Il Tevere potrebbe rappresentare una ricchezza per la nostra città ma oggi è abbandonato a se stesso e
soprattutto i suoi argini sono privi di vigilanza e manutenzione. In molti tratti sono presenti discariche e
insediamenti abusivi.
La nostra idea è di riqualificare le sponde del Tevere in diversi modi:
1) Riqualificare gli argini centrali della città con attività, rendendoli vivibili e fruibili;
2) Nei tratti più periferici coinvolgere anche i soggetti privati che insistono sugli argini per trovare degli
accordi relativi alla salvaguardia e alla pulizia degli argini;
3) Dar vita ad un vero progetto di navigabilità del fiume sia nel tratto che dall’isola Tiberina va verso il
mare sia nel tratto che dal centro storico va verso Ponte Milvio;
4) Implementare i battelli turistici; realizzare sugli argini degli approdi in sicurezza, dotati di punti ristori e
servizi igienici;
5) Creare il servizio di taxiboat, quindi utilizzare il Tevere come arteria di mobilità inserita nell’offerta del
trasporto pubblico locale.
Per realizzare questo progetto è possibile beneficiare di fondi ministeriali e europei, mentre il servizio di
navigabilità ai fini turistici dovrà essere messo a bando.
Turismo
Settore strategico che necessità di un forte rilancio, poiché rappresenta la risorsa economica più importante
della città.
È necessario migliorare la qualità di tutti i servizi legati al turismo, facilitare la fruizione dei principali siti,
implementare l’offerta turistica con eventi e attrazioni in modo tale da poter aumentare la permanenza dei
turisti nella nostra città.
Promuovere Roma nei circuiti con più incisività, partecipando a tutte le più importanti fiere del turismo, fare
sistema con tutti gli operatori del settore e l’amministrazione di Roma Capitale che deve accompagnare gli
attori principali in tutti i contesti nei quali è possibile promuovere Roma e stringere accordi di collaborazione.
Garantire la sicurezza e le legalità presso le principali attrazioni turistiche di Roma istituendo presso la Polizia
Locale di Roma Capitale un nucleo di agenti preparati, con adeguate competenze e conoscenza delle lingue
da dedicare esclusivamente alla tutela e all’assistenza dei turisti
Lotta all’esercizio abusivo delle attività turistiche dalla guide, agli ncc, ai taxi e a qualsiasi altra forma.
Impiegare i giovani che devono svolgere il servizio civile ad assistere i turisti con info point mobili.
Impiegare i pensionati in attività di guida e supporto ai turisti presso i principali siti.
Installare lavagne interattive all’uscita delle fermate della metropolitana nel centro storico in grado di guidare e
informare i turisti sulle attrattive nelle vicinanze.
Sviluppare app e guide online.
Università
Roma ospita la più grande università d’Europa La Sapienza che insieme a Tor Vergata e a Roma Tre forma
uno dei più importanti poli universitari del nostro paese, ad esse ovviamente dobbiamo aggiungere le
università private che allargano l’offerta formativa per i giovani.
E’ necessario che Roma Capitale dialoghi costantemente con il mondo accademico, implementando le
collaborazioni tra le università e le strutture di Roma Capitale nei singoli settori, in modo tale da poter
sviluppare progetti innovativi e di alta qualità; implementare gli stage presso l’amministrazione capitolina e le
società partecipate; fare da ponte tra mondo del lavoro e università con specifici progetti, incentivi e
partnership.
Inoltre Roma deve porsi l’obiettivo di creare un grande polo delle start up universitarie in grado di raccogliere
le migliori menti dei diversi atenei mondiali, dando loro la possibilità di poter collaborare e confrontarsi con altri
coetanei.
Attivare un progetto di housing universitario per aiutare i tanti studenti fuori sede a trovare un alloggio a prezzi
contenuti.
Attivare presso il Gabinetto del Sindaco un ufficio dedicato ai rapporti con gli atenei.
Implementare i collegamenti da per l’Università di Tor Vergata (nuova fermata metro o linea ferroviaria,
navetta dalle fermate della metro all’università, estendere a tutta l’area universitaria il bike e car sharing)
Urbanistica

Ripensare l’urbanistica a Roma che per troppo tempo è stata considerata solo mattoni e cemento.
L’urbanistica è programmazione e pianificazione dello sviluppo del territorio e oggi non può prescindere da un
tavolo di coordinamento con la mobilità e l’ambiente.
Rigenerazione urbana. Non solo nuove costruzioni ma anche recupero di quelle esistenti con progetti
innovativi.
Concludere tutte le procedure per i piani di zona, l’edilizia residenziale, i toponimi e le zone di recupero urbano
Portare in tutti i quartieri di Roma i servizi necessari quali rete fognaria, illuminazione, strade, scuole e servizi
pubblici.
Concludere nell’arco della consiliatura tutte le pratiche in attesa di risposta per il condono edilizio.
Rilanciare l’housing sociale.
Istituire il mutuo sociale per le giovani coppie e le persone meno abbienti che vorrebbero acquistare una casa
Investimento per l’edilizia popolare.
Chiudere definitivamente le procedure di acquisizione dei beni dal demanio dello Stato, così come previsto
dalla Legge di Roma Capitale e successiva valorizzazione degli stessi per portare entrate ed investimenti.
Chiudere le procedure per le affrancazioni e i prezzi massimi di cessione. Aumentare la dotazione del
personale capitolino per l’espletamento delle pratiche. Elaborare una convezione con gli ordini professionali
per certificazioni di conformità urbanistica.
Programmare una nuova edilizia sostenibile, integrata, moderna e funzionale. Si può e si deve costruire bene
ma è necessario dar vita a progetti integrati di interi quadranti e non solo delle singole aree di intervento.
Progettare i quartieri sostenibili, vale a dire dotare tutti i quartieri di adeguati servizi pubblici, di mobilità, di
intrattenimento, di verde pubblico, nonché di edifici green, realizzati tenendo conto di tutte le nuove tecnologie,
utilizzando materiali a basso impatto ambiente e strumenti per il risparmio energetico.